Quando ho aperto questo blog circa tre mesi fa, mi sono posta (come tutte) la fatidica domanda: come lo chiamerò?
La risposta è stata quasi immediata, memore del fatto che il mese prima avevo riletto uno dei romanzi che preferisco: "Orgoglio e pregiudizio".
Per chi non lo sapesse la protagonista è Miss Elizabeth Bennet, moderna eroina fine settecento. Una bellissima figura molto attuale.
Orgogliosa e testarda, non cede a compromessi: pur provenendo da una famiglia economicamente modesta, rifiuta un matrimonio di convenienza perchè senza amore; grazie alla propria intelligenza e sensibilità, alla fine, si innamora -ricambiata- di Mr. Darcy, il miglior partito sulla piazza.
Ho riassunto in quattro righe un capolavoro, ma se avete possibilità di leggerlo, fatelo, questo libro vi conquisterà.
Comunque, ritornando al blog più postavo più mi rendevo conto che, belle o brutte che siano, le mie creazioni hanno preso forma grazie solo esclusivamente agli insegnamenti (o al gene ereditario!?) della maestra che ho avuto, mia madre.
E che maestra!
Difficile da imitare, anche mettendoci tanta volontà, perchè mia madre crea spaziando in diversi campi.
Forse con il ricamo, la maglia e l'uncinetto posso gareggiare con lei, ma con il cucito, no, è una vera esperta (sarta di professione, attività che svolge da ...sempre) ed è il suo cruccio: non essere riuscita a farmi amare ago e filo come ha amato lei, lei che non è mai entrata in una boutique per acquistare un capo, se li è sempre cucito da sola.
Ora, forse, qualcosa è cambiato: ho voglia anch'io di creare qualcosa con le mie mani.
Immaginate la sua felicità!!
Approfitto dell'imminente festa della mamma, per dedicarle questo post, mostrandovi alcune (non tutte perchè sono innumerevoli, nel corso degli anni non ha mai smesso di creare, solo negli ultimi tempi è rimasta un poco inattiva per problemi di salute) delle sue opere, che spaziano dal cucito, al decoupage, alla maglia... e chi più ne ha più ne metta...
Colgo l'occasione al volo per dirle che le voglio un bene immenso, che senza di lei, il suo appoggio, le sue parole d'incoraggiamento, io sarei persa, e se a volte non le dimostro questo affetto incondizionato, perchè distratta da mille crucci e paranoie che mi affliggono, il mio pensiero va sempre a lei.
A lei, la mia mamma Lisetta.
La risposta è stata quasi immediata, memore del fatto che il mese prima avevo riletto uno dei romanzi che preferisco: "Orgoglio e pregiudizio".
Per chi non lo sapesse la protagonista è Miss Elizabeth Bennet, moderna eroina fine settecento. Una bellissima figura molto attuale.
Orgogliosa e testarda, non cede a compromessi: pur provenendo da una famiglia economicamente modesta, rifiuta un matrimonio di convenienza perchè senza amore; grazie alla propria intelligenza e sensibilità, alla fine, si innamora -ricambiata- di Mr. Darcy, il miglior partito sulla piazza.
Ho riassunto in quattro righe un capolavoro, ma se avete possibilità di leggerlo, fatelo, questo libro vi conquisterà.
Comunque, ritornando al blog più postavo più mi rendevo conto che, belle o brutte che siano, le mie creazioni hanno preso forma grazie solo esclusivamente agli insegnamenti (o al gene ereditario!?) della maestra che ho avuto, mia madre.
E che maestra!
Difficile da imitare, anche mettendoci tanta volontà, perchè mia madre crea spaziando in diversi campi.
Forse con il ricamo, la maglia e l'uncinetto posso gareggiare con lei, ma con il cucito, no, è una vera esperta (sarta di professione, attività che svolge da ...sempre) ed è il suo cruccio: non essere riuscita a farmi amare ago e filo come ha amato lei, lei che non è mai entrata in una boutique per acquistare un capo, se li è sempre cucito da sola.
Ora, forse, qualcosa è cambiato: ho voglia anch'io di creare qualcosa con le mie mani.
Immaginate la sua felicità!!
Approfitto dell'imminente festa della mamma, per dedicarle questo post, mostrandovi alcune (non tutte perchè sono innumerevoli, nel corso degli anni non ha mai smesso di creare, solo negli ultimi tempi è rimasta un poco inattiva per problemi di salute) delle sue opere, che spaziano dal cucito, al decoupage, alla maglia... e chi più ne ha più ne metta...
Colgo l'occasione al volo per dirle che le voglio un bene immenso, che senza di lei, il suo appoggio, le sue parole d'incoraggiamento, io sarei persa, e se a volte non le dimostro questo affetto incondizionato, perchè distratta da mille crucci e paranoie che mi affliggono, il mio pensiero va sempre a lei.
A lei, la mia mamma Lisetta.
coperta patchwork in lana
9 maggio 2009 alle ore 15:51
Che bello questo racconto. Anche io ho una mamma che ha sempre "fatto": nonstante lavorasse, non si è mai risparmiata nello sperimentare ricette nuove, sa cucire benissimo, è precisa puntigliosa e perfezionista, non butta via mai niente perchè tutto si riutilizza e si ricicla. Mio padre è un perfetto bricoleur, capace di fare di tutto in modo eccellente: dal fabbro al falegname. E io credo di aver trovato naturale, grazie a loro, usare le mani per fare. E' davvero una fortuna avere dei genitori così.
9 maggio 2009 alle ore 22:27
Le tue parole sono molto belle e carirche di un sentimento che forse non è più di moda: la gratitudine.
La tua mamma dev'essere felice per il lavoro che ha fatto e per i frutti che ha raccolto nell'amore che tu hai per lei.
Auguri
10 maggio 2009 alle ore 11:34
Che supermamma, wow! Falle tanti complimenti!
E che dire di Lizzie? Piace moltissimo anche a me.
Buona domenica, ciao °*°
10 maggio 2009 alle ore 16:29
Che bello!!!! A volte bastan poche parole. Spero!
10 maggio 2009 alle ore 23:27
Ciao Giuliana,
grazie per le belle parole che mi hai lasciato sul mio blog. Il bello di questa vita è che i figli sono l'unico regalo più grande che possiamo ricevere, ma è anche vero che la presenza costante e silenziosa delle nostre mamma è indispensabile e preziosa, tanto quanto i nostri figli. Il filo che ci tiene uniti tutti insieme si fa sentire sicuri, di andare avanti, con tutto quello che ci è stato donato.
Anche il tuo blog è stato una bella sorpresa per me. Ci rivediamo presto
Anna
11 maggio 2009 alle ore 08:59
la mamma è sempre la mamma...
e quel set scarpine e cappellino da baby è una delizia!
ciao
francesca
11 maggio 2009 alle ore 10:14
Bellissimo quello che hai scritto della tua mamma .... ed è vero... che "fatica" certe cose, soprattutto in certi periodi ... ma che felicità quando leggiamo negli occhi dei nostri bambini la scintilla della gioia e l'amore ... la stanchezza prima o poi passa, questi momenti restano! (grazie per il tuo bel commento). Bacioni
11 maggio 2009 alle ore 11:03
Per Paola: te l'ho detto, abbiamo i genitori molto simili, pure mio padre è un gran bricoleur, sempre in movimento, sempre a sistemare "l'aggiustabile". Nelle cose pratiche me la cavicchio,avrei voluto aver preso più manualità da loro. Un bacio
Per Rosi Jò: mi reputo di far parte di quella schiera di fortunati, che hanno ancora vicino entrambi i genitori. Spesso mi fermo a pensare che ogni anno è una grazia, un regalo.
A maggior ragione, ti abbraccio ancora più forte.
A Geanina: grazie per essere passata, il blog ora sta diventando cosmopolita!
A Elena: ieri parlavo giusto di te a mia madre, le faranno sicuramente piacere i tuoi complimenti! Grazie da parte sua!
Per Fata B.: spero davvero, come dici tu, che mia madre apprezzi il gesto, non ho il pc portatile quindi non ha ancora letto il post.
Un bacio
Per Anna: grazie di essere passata!
Avendo aperto il blog da poco mi sembrava giusto che pure mia madre ne facesse parte, inconsciamente le ho pure dedicato il titolo.
Ah, queste figlie, anche se madri, figlie restano sempre... Ciao!
Per C.C.: grande verità, la mamma è sempre la mamma! Ed il set che nominavi, nonostante abbia la bellezze di 15 anni non è sempre attuale?
Baci
Per Beta: grazie che sei passata!
E' vero, certi momenti rimangono perchè fatti col cuore... i miei figli si ricordano ancora le torte sfornate a forma di numero (pensa come la tua!), le pizzette preparate dal papa', le decorazioni fatte il giorno prima, i giochi in giardino, gli abitini per la festa realizzati dalla nonna e...via discorrendo.
Quindi, la fatica non è andata persa...
baci
17 maggio 2009 alle ore 00:27
la tua mamma ha davvero le mani d'oro, complimenti!
e davvero carino l'origine del nome del tuo blog... W J.Austin! ;)
17 maggio 2009 alle ore 23:06
Grazie AnnaDrai che sei passata, e mamma Lizzie ringrazia pure lei del complimento!
Ciao!