Natale alle porte e i lavori procedono, un po' a rilento, ma procedono.
Vi mostro un regalo che ho cucito per un'amica, rubando l'idea all'ultima fiera di Vicenza.
Un'anatra vestita di rosso a quadretti (tessuto made Ikea), imbottita di gommapiuma e sabbia, adatta come fermaporta.
Le decorazioni, in passamaneria e feltro, richiamano il Natale ma hanno anche quel sapore nordico che piace tutto l'anno.
Rosa in feltro e nastri in tinta
Cuoricini in legno e feltro, fiorellini recuperati e un piccolo sonaglio.
Alla prossima!
10 dicembre 2009 alle ore 19:20
Ecco, questo è un genere di pennuti che mi farebbe piacere avere in giro per casa... Bellissimo lavoro, brava!
Sabrine
10 dicembre 2009 alle ore 20:04
Che dolce questo anatroccolo made in ikea!!!:)
10 dicembre 2009 alle ore 21:18
SONO IO, SONO IO, SONO IO!!!!! quell'amica, intendo, che riceverà questa papera stupenda, vero???
;-)))))
11 dicembre 2009 alle ore 18:17
oh, magnifica questa paperella e fortunata l'amica!
12 dicembre 2009 alle ore 10:37
A Sabrine: il prossimo pennuto sicuramente lo cucio per la mia cucina perchè è stato troppo divertente da realizzare. Grazie del tuo commento, a presto!
A Mony: l'ho detto e ridetto, come potremmo noi sartine alle prime armi senza l'Ikea? Saremmo perse...bacioni, buon fine settimana
A Lizzy: spero che la destinataria abbia gradito quanto te questo regalo, anche se nutro forti dubbi; è difficile capire se l'home made sia effettivamente apprezzato da alcuni. Bacioni
Ad Amalia: grazie, cara Amalia, i tuoi complimenti mi fanno sempre piacere! Un bacio
12 dicembre 2009 alle ore 15:06
ciao sono karen una esploratrice in erba del magnifico mondo dell'handmade! non capisco come facciano certe persone a non gradire questo genere di cose! io semplicemente le adoro!sei bravissima comunque! e trovo deliziose quelle scarpine da neonata viola!
14 dicembre 2009 alle ore 20:52
Grazie Karen dei tuoi apprezzamenti, piacere di conoscerti!
Errore bestiale: nella fretta ho scritto home invece di hand (a volte bisogna però parlare come si mangia, mannaggia a me....)
Ritornando al discorso di cui sopra, si rimane comunque nel dubbio che i lavori fatti con amore e pazienza vengano capiti e graditi. Si spera...
Ciao, ci sentiamo